Da un punto di vista prettamente organizzativo, il trasloco attività commerciale richiede sempre la massima attenzione. Il motivo è molto semplice: non si tratta di un normale trasferimento di oggetti casalinghi da un punto all’altro della città, bensì di responsabilità e attenzioni differenti da valutare. Il trasloco di un negozio o di qualsiasi altra attività di lavoro nel pubblico o nel privato prevede un impegno anche nei confronti della clientela, onde evitare brutte ripercussioni al proprio brand.

Quali sono i punti essenziali da rispettare?

Comunicazione nei confronti di clienti e fornitori

Il primo passo da mettere in pratica per il trasloco di un’attività commerciale è comunicare a clienti e fornitori il passaggio di indirizzo da un punto all’altro della città, provincia, regione o Paese. Insomma, bisogna fare in modo che chi cerca il tuo punto di riferimento fisico sappia sempre dove si sia trasferito. Per farlo, puoi usufruire delle newsletter aziendali, inserire un banner nel sito o fare una comunicazione sui social network come la pagina Facebook o LinkedIn.

Gestire al meglio i tempi del trasloco

Gestire il trasloco di un’attività commerciale da soli può non essere la migliore scelta: ci sono aziende con grandi macchinari e volumi di merce da trasportare. Durante il trasloco di un negozio, di un’attività, di uno store può essere necessario movimentare oggetti ingombranti (un bancone di un bar o una pesante vetrina, ad esempio). In tal senso, avvalersi di una ditta specializzata evita di non rientrare nei tempi. Sforare anche di un solo giorno per un’azienda può rappresentare un ammanco importante da un punto di vista economico. Dunque, un trasloco di un’attività esige massima serietà e precisione, quindi non deve mai mancare supporto esterno.

Grande cura di oggetti e strumenti di lavoro

Per compiere un trasloco attività commerciale è fondamentale disporre di un buon servizio per lo smaltimento mobili a disposizione, così da eliminare tutto ciò che non è necessario trasferire nella nuova sede. Poi bisogna imballare il resto nel miglior modo possibile, rispettando le particolarità di ogni singolo oggetto. Bisogna proteggere la merce, soprattutto quella più fragile che, durante lo spostamento, potrebbe subire maggiori rischi di rottura. Vengono utilizzate protezioni apposite, box e materiali di imballaggio studiati ad hoc. A differenza di un semplice trasloco casalingo, quello aziendale richiede un’attenzione maggiore. Per questo hai bisogno di affidarti a mani esperte che si avvalgono di piattaforme e scale idrauliche che semplificano l’ascesa e la discesa, l’utilizzo di furgoni, camion adeguati ad ogni carico.

Deposito trasloco di un’attività commerciale

Non è sufficiente disporre di un servizio base che garantisca la tranquillità di chi esegue un trasferimento domestico, ma è necessaria la massima efficienza su alcuni punti che riguardano la logistica della merce. Un magazzino merce per aziende deve garantire la massima efficienza e sicurezza, oltre a velocizzare il recupero di prodotti ed oggetti, ma anche degli arredi e delle attrezzature quando tutto ritorna alla normalità.

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Piattaforma aerea per trasloco: di cosa si tratta?

Una delle parti più complesse di un trasloco è pianificare gli spostamenti. Tra i problemi che si possono incontrare c’è quello di trasportare oggetti molto grandi e pesanti che non riescono a passare attraverso le porte o le scale strette. In casi come questi, si può ricorrere ad una piattaforma aerea trasloco che facilita ogni operazione, spostando le merci attraverso una finestra o un balcone.

Grazie a questo mezzo vengono agevolati i lavori in altezza, permettendo di diminuire tempi e costi, oltre ad ottenere una maggiore sicurezza per gli oggetti che non subiscono danni durante il loro spostamento. Una scelta particolarmente indicata soprattutto se vi sono mobili ed oggetti di valore particolarmente delicati e costosi.

Una piattaforma per trasloco è costituita da un braccio meccanico con un cestello in cima montato su un autocarro, la cui funzione è quella di portare in alto persone o carichi. Questo strumento consente il trasporto di mobili verso un appartamento ubicato ai piani alti, agevolandone il trasporto in mancanza di un ascensore o in presenza di scale strette. Sviluppandosi in altezza, può quindi raggiungere i piani più alti anche oltre i 20 metri, consentendo così lo spostamento di mobili ingombranti in maniera facile.

Quando utilizzare una piattaforma aerea per trasloco?

Una piattaforma aerea aiuta a svuotare o riempire un’abitazione in maniera veloce soprattutto sicura. In certi casi è impossibile non utilizzarne una soprattutto quando si parla di piani alti, e soprattutto se ci sono mobili da trasportare, magari di grandi dimensioni col rischio di danneggiarli o far danni a terzi. Strumenti come questi sono fondamentali per non recare disturbo al condominio, o in tutte le condizioni difficili come i vecchi palazzi privi di ascensore, o scale troppo strette per un agevole passaggio.

Ovviamente, una piattaforma aerea non serve soltanto nel caso di mobili ingombranti, ma anche per il carico e scarico di tutti gli scatoloni, che così possono essere movimentati tutti in una volta senza dover fare molti viaggi su e giù per le scale che bisognerebbe fare a piedi. Per chi vive ai piani alti infatti, scendere e salire pacchi pesanti non è proprio una passeggiata, ecco quindi che le piattaforme aeree si trasformano da macchinari professionali a valide alternative per il trasporto di merci più pesanti ed ingombranti. Grazie a questi strumenti, ogni bene può essere facilmente spostato e trasportato con estrema facilità da un balcone o una finestra.

Noleggio piattaforme per traslochi

Devi organizzare un trasloco ma abiti al sesto piano? Oppure vivi in una via a senso unico in cui i furgoni grandi hanno difficoltà a passare? Grazie a Fabio&Simone Traslochi potrai noleggiare le migliori piattaforme per traslochi a Milano e provincia. Il servizio include:

  • noleggio ad ore;
  • servizio di assistenza, consulenza e sopralluogo;
  • presenza di due operatori per controllo carico/scarico;
  • disbrigo pratiche suolo, nel caso fosse necessario operare su strada.


Grazie al costante aggiornamento sulle nuove tecnologie del settore, riusciamo sempre a soddisfare i bisogni e le esigenze di ogni cliente.

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Il trasloco rappresenta un’operazione fatta di tanti piccoli impegni, appuntamenti e scadenze spesso difficili da organizzare e ricordare. Infatti, oltre a doversi occupare dell’aspetto logistico e quindi al trasporto dei mobili e degli effetti personali da una casa ad un’altra, è necessario organizzare altre attività, dal cambio di residenza alle utenze.

Infatti, una delle incombenze più onerose, in termini di tempo ed adempimenti, è sicuramente il trasloco utenze. Prima di lasciare l’abitazione dovrai effettuare la lettura dei contatori e sbrigare una serie di pratiche per evitare di ritrovarti in spiacevoli situazioni.

Voltura e subentro: le differenze

Ma come prima cosa devi aver chiara la differenza tra voltura e subentro, visto che si tratta di due pratiche ben distinte tra loro.

La voltura si effettua quando c’è un cambio di proprietà relativa ad un immobile ed ha lo scopo di cambiare il proprietario o l’intestatario con il nuovo proprietario della casa. Così facendo, non c’è alcuna interruzione del servizio di fornitura dell’energia ma soltanto un cambio di nominativo.

Il subentro invece comporta la stipulazione di un nuovo contratto, a differenza della voltura in cui le condizioni contrattuale rimangono le stesse.

Trasloco utenze: allaccio elettricità

Per il cambio del contratto dell’elettricità, le tempistiche sono abbastanza veloci, basta richiederlo 10 giorni prima del trasloco. Dopo aver selezionato il nuovo gestore, dovrai procurarti una vecchia bolletta del precedente proprietario di casa o nel caso in cui non ciò fosse possibile, potrai attivare l’utenza prendendo il codice ID utenza sul contatore della nuova abitazione. In questo caso potrai eseguire una voltura e dunque un cambio di intestazione.

Trasloco utenze: allaccio gas

Nel caso di stipulazione di un nuovo contratto del gas dovrai richiedere l’allacciamento alla rete presentando al fornitore una copia della vecchia bolletta, una dichiarazione di conformità dell’impianto di riscaldamento rilasciata dal tecnico che l’ha installato in precedenza ed un’autocertificazione sulla conformità urbanistica dell’immobile. Ma nel caso di subentro dovrai presentare una copia della bolletta più recente e la relativa disdetta del precedente utilizzatore.

Trasloco utenze: allaccio acqua

Per quanto concerne la fornitura idrica, i fornitori tendono a variare da regione a regione. Solitamente per la disdetta è necessaria una lettera raccomandata con l’indicazione di un recapito telefonico e dell’indirizzo dove recapitare l’ultima bolletta di fornitura. Invece per l’allacciamento dovrai contattare direttamente il fornitore idrico e stipulare un nuovo contratto.

Internet e telefonia

La disdetta della rete telefonica deve essere effettuata con almeno 30 giorni di anticipo, preferibilmente mediante lettera raccomandata. Nel caso in cui il trasferimento avvenga nello stesso distretto telefonico, in un immobile già dotato di collegamento, potrai mantenere il tuo numero di telefono. Ma se invece il trasferimento dovesse avvenire in una zona con un diverso prefisso telefonico ed in un immobile senza telefono, dovrai stipulare un nuovo contratto.

Quali documenti sono necessari per il trasloco utenze?

  • Copia della carta d’identità e del codice fiscale.
  • Lettura del contatore (luce e gas).
  • Indirizzo di fatturazione.
  • Data dell’ultima erogazione del servizio.
  • Codici identificativi: POD per la luce e PDR per il gas (presenti sulle bollette).

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Il garage rappresenta uno di quegli ambienti di casa in cui spesso si tendono ad accumulare cose non più necessarie, ma di cui non vogliamo liberarci, sia per legami affettivi, ma anche perché pensiamo che quegli oggetti potranno tornarci utile prima o poi. Ma solitamente tutto ciò è soltanto un modo per prenderci in giro visto che sappiamo bene che si tratta di oggetti destinati a rimanere lì per sempre, o almeno fino a quando non arriva il momento in cui, per bisogno di spazio o a causa di un trasloco, ci troviamo costretti ad affrontare lo sgombero garage. Scopriamo il perché è preferibile rivolgersi ad una ditta specializzata piuttosto che puntare sul fai da te.

Come sgomberare un garage?

La prima cosa da fare è partire organizzati tenendo presente l’entità di lavoro da fare, cioè di quanti oggetti devi sbarazzarti e procedere con criterio. Dovrai procurarti degli scatoloni di diverse misure o appositi sacchetti di plastica in modo da riporre gli oggetti in maniera ordinata. Potrai riempire questi contenitori e richiuderli scrivendo su ogni lato che cosa si trova al loro interno.

Tutto deve essere eseguito con criterio, iniziando da uno spazio o da una parete e seguendo un ordine ben preciso; ciò ti consente di non perdere tempo e di non fare ulteriore confusione. Dovrai decidere cosa tenere e cosa invece eliminare; se ci sono cose in buono stato potresti pensare di donarle ad enti benefici che si occupano della loro distribuzione a chi ne ha bisogno.

Perché rivolgersi ad una ditta specializzata in sgomberi?

Oltre a liberare il locale, quando decidi di sgomberare il tuo garage devi pensare ad alcuni fattori essenziali, quali: il luogo in cui portare i rifiuti ingombranti e come trasportare gli scatoloni e gli oggetti da recuperare. Per quanto concerne lo smaltimento dei rifiuti dovrai separare i diversi materiali secondo le norme della raccolta differenziata del tuo comune, dovrai recarti presso l’isola ecologica più vicina per lasciare tutti i rifiuti debitamente differenziati.

Un’altra alternativa è farli ritirare a domicilio dall’ente municipale della nettezza urbana ed in base alla località in cui vivi ed alla quantità di rifiuti, avrai la possibilità di prenotare il ritiro in maniera gratuita o pagando una piccola cifra. Per liberare un ambiente dalla presenza di rifiuti ingombranti, può infatti essere necessario usare attrezzi e mezzi di trasporto idonei, oltre a suddividere gli oggetti in base alle caratteristiche e al materiale di cui sono costituiti. Si tratta di operazioni che potrebbero rivelarsi una vera e propria sfida in quanto il volume degli oggetti potrebbe essere non indifferente ed il tempo a disposizione decisamente poco.

Non sai come eseguire uno sgombero garage? Forse è proprio il caso di chiedere aiuto ad una ditta di professionisti, non credi? La migliore soluzione è rivolgersi a Fabio&Simone Traslochi, l’azienda leader nel settore in tutta la Lombardia. La ditta offre un servizio di sgomberi a Milano, Monza e Brianza e su tutto il territorio del Nord Italia, garantendo ai propri clienti velocità ed assoluto rispetto dell’ambiente.

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Per qualsiasi studente fuori sede, il trasloco può rivelarsi davvero complicato per tanti motivi. Pensiamo al fatto di dover cambiare città che, se da un lato porti a tante eccitanti novità (una nuova casa e nuove amicizie), dall’altro lato invece, si è limitati poiché non sempre si ha una macchina per organizzare il tutto da soli.

Come fare un trasloco casa per studenti fuori sede? Ecco dei consigli utili.

Anticipa il più possibile il tuo trasloco di casa

Quando decidi di organizzare un trasloco casa per studenti fuori sede, la vera differenza è giocare d’anticipo, dunque la chiave vincente per organizzare un trasloco senza stress. Comunica per tempo al proprietario della tua vecchia abitazione di voler lasciare la stanza o il tuo appartamento a fine luglio. Se inizierai a cercare il tuo prossimo alloggio prima dell’estate, potrai risparmiare un po’ di soldi d’affitto. E’ proprio l’estate il momento migliore per trovare una nuova stanza, poiché solitamente, gli appartamenti per gli studenti tendono a liberarsi in quel periodo (c’è chi parte per l’Erasmus, chi cambia facoltà, ecc).

Prepara le scatole per il trasloco prima delle ferie

Organizzare gli scatoloni in anticipo rappresenta la miglior soluzione per ritrovarsi sempre con la combinazione giusta dei tempi. Scegli i materiali più adatti per l’imballaggio e le scatole per il trasloco delle dimensioni giuste. Acquista un minimo di imballaggi di cartone adeguati per il trasloco; anche se è vero che l’appartamento di uno studente fuori sede non necessiti di una grande quantità di scatole, è sempre bene acquistare il giusto quantitativo di elementi. Tieni bene a mente che le scatole più resistenti ad urti e agenti atmosferici sono quelle a due onde con copertura in carta Kraft.

Risparmia mesi d’affitto con un deposito per i tuoi oggetti

Se gli scatoloni sono già pronti ma ancora non hai trovato casa, devi comunque liberare quella vecchia per far spazio ai nuovi inquilini, oppure se non vuoi sprecare soldi di affitto ma non sai dove lasciare i tuoi oggetti e mobili, potresti aver bisogno di un deposito temporaneo. Affittare un box o un piccolo magazzino dove lasciare le tue cose da portare nella nuova casa, è sicuramente più economico che continuare ad pagare una stanza che non utilizzi più.

Trasloco casa studenti fuori sede: quanto costa?

Gli studenti fuori sede devono sempre prestare attenzione alle spese, quindi cercano di ottenere il massimo con un trasloco fai da te, magari chiedendo aiuto ad amici, ignorando però una cosa essenziale: non bisogna per forza spendere un patrimonio per traslocare! Tutti gli studenti fuori sede che hanno bisogno di traslochi economici per piccoli appartamenti possono rivolgersi con fiducia a Fabio&Simone Traslochi. La nostra ditta comprende da vicino le esigenze che possono avere gli studenti fuori sede, motivo per cui il costo traslochi è economico ed i nostri preventivi sono sempre chiari e trasparenti, onde evitare brutte sorprese. Quindi, dimentica una volta per tutte investimenti consistenti e affidati alla nostra ditta per gestire traslochi economici studenti fuori sede, perfettamente in linea con il tuo budget.

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Traslocare, si sa, comporta forte stress e fatica: bisogna preparare gli scatoloni da trasferire nella nuova abitazione. Ma oltre a ciò, è necessario pensare al trasloco mobili ed a come imballarli correttamente. L’imballaggio mobili desta molta preoccupazione poiché la paura che possano rompersi durante il trasporto è piuttosto alta, specialmente se si tratta di beni fragili e delicati. Ma tenendo bene a mente semplici accorgimenti è possibile eseguire un trasloco dei mobili in maniera sicura.

Come imballare i mobili per un trasloco?

Un trasloco si caratterizza di diverse fasi, la prima è sicuramente una selezione di cosa portare nella nuova casa e cosa invece non sia più necessario. Se ad esempio ritieni che una scrivania sia superflua, oppure se hai un mobile che non hai mai utilizzato, forse è proprio arrivato il momento di disfartene definitivamente, magari regalandolo o vendendolo. In questo modo renderai più veloce il trasloco e ti libererai di ciò che non utilizzi più.

Una volta aver stilato una lista dei mobili che dovranno essere trasferiti nella nuova casa potrai cominciare a pensare all’imballaggio. Quest’ultimo dovrà avvenire iniziando da mobili più fragili e delicati e poi tutto il resto. Per iniziare l’operazione dovrai munirti di carta pesante specifica per i traslochi che potrai reperire in qualsiasi ferramenta, insieme a giraviti, nastro adesivo, pluriball, fogli e… tanta pazienza!

Ma ancor prima di imballare i mobili dovrai pensare alla loro pulizia, in modo da rimuovere residui di polvere e tracce di grasso attraverso l’ausilio di prodotti detergenti. Fatto ciò, dovrai procedere con lo smontaggio delle parti più fragili, che potrebbero danneggiarsi durante gli spostamenti. Ricordati di fissare i cassetti e le ante adoperando un nastro per carrozzieri, così eviterai che queste parti possano aprirsi durante il trasporto o si danneggino.

A questo punto dovrai ricoprire più volte i mobili con il pluriball, iniziando sempre dagli spigoli e creare un ulteriore strato attraverso la carta da imballaggio ed avvolgere nuovamente il tutto con il pluriball. Infine, basta applicare del nastro adesivo tutt’intorno.

Per quanto riguarda le cucine e tutti i componenti d’arredo bagno che presentano tubi o fili dovrai prestare particolare attenzione ad ogni componente. In presenza di tubi o tubolari dovrai eseguire un buon imballaggio ed evitare di conseguenza schiacciamenti durante il trasporto. Presta molta attenzione a dove riporrai la ferramenta; se possibile, inseriscila in appositi contenitori da sistemare nei rispettivi mobili.

Perché scegliere una ditta di traslochi specializzata?

Imballare i mobili potrà sembrare un’operazione semplice, ma di fatto non è così. Per questo motivo è essenziale affidarti ad una ditta specializzata come Fabio&Simone Traslochi che si occuperà di ogni incombenza. Infatti, per smontare, imballare, trasportate e rimontare i mobili sono necessari strumenti ed attrezzi specifici che li proteggano e ne impediscano il danneggiamento. Non scegliere mai traslocatori che si improvvisano come tali ed evita il più possibile il fai da te; potresti pentirtene amaramente e perdere oggetti a cui tieni molto.

Imballaggio mobili no problem! Mettiti subito in contatto con noi: richiedi un preventivo personalizzato adesso.

Come organizzare casa dopo un trasloco? Questa è una delle domande tipiche di chi si è appena trasferito nella nuova casa. Il momento in cui si passa in una nuova abitazione può essere estremamente delicato, tanto è vero che il più delle volte si affrontano delle vere e proprie sfide per superare stress e fatica.

A trasloco ultimato, ti ritrovi con scatole e scatoloni pieni, mobili e valigie da sistemare. Ecco che arriva un momento cruciale in questa fase, organizzare la nuova casa nel migliore dei modi. Seppur trascurato, poiché ci si concentra di più sul trasloco in sé, si tratta di un momento importante e potenzialmente stressante. Ma come vivere la fase post trasloco al meglio? Scopriamolo subito.

Pulisci casa prima di sistemare i mobili

Una regola fondamentale, seppur scontata, è posizionare i mobili su una base pulita. Prima di sistemare ogni cosa, assicurati che i pavimenti siano puliti, gli angoli spazzati e le mura senza umidità. Approfitta dell’occasione di una casa vuota per pulire tutto al meglio ed avere ogni cosa perfetta prima di posizionare i mobili. Fatto ciò, potrai montare i mobili, la cucina e posizionare le tue cose all’interno di un ambiente sano e pulito.

Decidi dove posizionare tutto

Dopo aver pulito casa devi passare ad un secondo step: l’organizzazione dei vari spazi su carta. Prendi un foglio ed un pennarello e riproduci le stanze della tua nuova casa. A quel punto, stila una lista di mobili e decidi come posizionarli all’interno delle varie stanze. Puoi anche segnare su ogni cartone la stanza di destinazione, ed avvisare chi si sta occupando del tuo trasloco, di posizionare gli scatoloni nella relativa camera.

Stabilisci cosa buttare

Seppur il più delle volte si scelga di riciclare i mobili in un’ottica di risparmio, può essere utile liberarsi fin da subito di ciò che non vuoi tenere nel lungo termine. Capirai bene che portare nella nuova casa mobili vecchi che vorrai cambiare poco dopo, è soltanto uno spreco di tempo ed energie. Potrai invece pensare all’acquisto di nuovi mobili e sarai certo che si adatteranno perfettamente ai nuovi ambienti.


Apri i pacchi in modo sistematico

Non ha senso spacchettare tutto nello stesso momento, infatti, fin quando il contenuto rimane nei colli non darà fastidio. Finisci di montare tutti i mobili prima di iniziare gli scatoloni. Se apri un pacco e dentro sono contenuti oggetti che andrebbero nei mobili ancora in costruzione, dove li metterai? Finiresti per posizionare tutto per terra, quindi perché non lasciarli direttamente negli scatoloni?

Devi pulire nuovamente tutto

Sebbene le grandi pulizie di base siano già state fatte ed i mobili posizionati sul pavimento pulito, a fine trasloco dovrai necessariamente eseguire una nuova ripassata a colpi di aspirapolvere e detersivi.

Prenditi cura dei dettagli

Dopo aver eseguito i passaggi principali, adesso è arrivato potrai dedicarti anche ai dettagli. Con la casa pulita e sistemata vorrai renderla più accogliente seguendo i tuoi gusti: sistema i quadri, i vasi dei fiori e tutto ciò che più ti piace.

Organizza casa dopo il trasloco

Questi consigli sono utili per vivere al meglio le fasi successive al trasloco. Sappiamo però che fare tutto da soli può essere complesso e richiede molto tempo. Perché non farti aiutare da professionisti come Fabio & Simone Traslochi?

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Trasloco in estate: perché conviene?

E’ ormai risaputo quanto il trasloco rappresenti un punto di svolta nella vita di chi si accinge a farlo. Di fatto, è un’esperienza che dà vita ad emozioni, ma anche a tanto stress, se non viene gestito nel migliore dei modi. Onde evitare un dispendio di energie, bisogna rivolgersi solo ed esclusivamente ad aziende esperte, pronte ad assisterti quando ne hai bisogno.

Uno dei momenti migliori per eseguire un trasloco è il periodo estivo, nonostante molti preferiscano rimandare più in là poiché ritengono che sia una fonte di stress da evitare proprio durante il periodo di grande relax. Traslocare in estate, invece, è molto più conveniente di quanto si possa pensare ed apporta una serie di vantaggi che molte persone ignorano. Vediamo quali sono.

Il clima è più favorevole

La bella stagione, che porta con sé piacevoli giornate di sole, decisamente più lunghe rispetto il periodo invernale, equivale ad avere più tempo da dedicare al trasloco e sistemare le proprie cose nella casa nuova. Vuol dire inoltre non controllare di continuo le previsioni meteo ed aspettare di programmare il trasloco quando è prevista una giornata di sole. In estate, salvo qualche episodio sporadico, è più probabile che ci sia bel tempo che brutto tempo, e si evita con maggiore facilità la possibilità di imbattersi in piogge (che possono anche danneggiare imballaggi, oggetti e scatole).

C’è meno traffico in città

Durante l’estate, le città tendono a svuotarsi, ed il traffico diminuisce drasticamente. Avere le strade semi deserte è sicuramente un vantaggio non di poco conto. Specialmente ad agosto, quando le grandi città risultano essere quasi spopolate, si potranno ridurre con estrema facilità i tempi di trasporto e, di conseguenza, anche le tempistiche dell’intero trasloco.

L’estate è il periodo delle ferie

Accade principalmente nel periodo estivo di avere maggiori “tempi morti” al lavoro, e spesso le aziende programmano chiusure feriali anche di 2 settimane. Il tempo rappresenta infatti una risorsa fondamentale in fase di trasloco, motivo per cui in estate è possibile organizzarsi al meglio, senza aver bisogno di richiedere permessi straordinari a lavoro, magari non retribuiti.

Trasloco a Milano: quando si rende necessario?

Effettuare un trasloco a Milano può dipendere da svariate motivazioni. Se ad essere coinvolto è un privato la ragione potrebbe dipendere, ad esempio, a seguito di una nuova promozione che prevede lo spostamento di città, o dall’arrivo imminente di un figlio, o ancora il bisogno di avvicinarsi a parenti con difficoltà. Se invece è un’azienda che deve traslocare, la decisione può essere dettata dal voler rincorrere una nuova opportunità professionale. In ogni caso, è sempre bene affidarsi a ditte di traslochi competenti in grado di eseguire tutte le operazioni nel migliore dei modi e nei tempi prestabiliti.

Fabio&Simone Traslochi, il tuo punto di riferimento

Se sei alla ricerca di una ditta seria e professionale, Fabio&Simone Traslochi è proprio ciò che fa al caso tuo. La nostra azienda vanta un’esperienza pluriennale nella progettazione ed organizzazione di traslochi, grazie alla presenza di un team di professionisti esperti che sanno bene come gestire ogni aspetto. La nostra ditta è pronta ad intervenire anche in termini rapidissimi, guidandoti passo dopo passo, in ogni fase del trasloco. Il nostro obiettivo principale è far vivere il trasloco come un’esperienza emozionante, ma senza alcun tipo di stress.

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Come trasportare una lavatrice durante un trasloco?

Spostare grandi elettrodomestici come le lavatrici non è mai un’operazione semplice, e spesso necessita di tanta attenzione poiché questi apparecchi potrebbero danneggiarsi anche in modo irrimediabile. Se sei in procinto di traslocare, in questo articolo troverai tutte le risposte che stai cercando. Scoprirai come trasportare una lavatrice in maniera sicura, in modo che il tuo trasloco non venga vissuto come un incubo.

Traslocare una lavatrice: forse è meglio sostituirla?

Ancor prima di pensare a come trasportare la tua lavatrice dovresti valutare se non sia forse il caso di sostituirla con una nuova. Magari è troppo vecchia per poter continuare a fare il suo lavoro e potresti approfittare del trasloco per pensare di acquistare un nuovo modello, magari più efficiente e tecnologico del tuo.

Detto ciò, potrai quindi valutare un’operazione di “decluttering“, ovvero liberarti degli ingombri, valutando se il tuo elettrodomestico ha motivo di essere trasportato oppure no. Dunque, ancor prima di comprendere in che modo traslocare la lavatrice, dovrai aver chiaro se conviene farlo. Il più delle volte il trasloco rappresenta il momento giusto per fare un rinnovo di mobili, arredi ed accessori. O magari, la vecchia lavatrice non è adatta alle dimensioni della nuova lavanderia, o comunque è diventata ormai un modello superato.

Attrezzatura necessaria per trasportare una lavatrice

Valutata la questione di decluttering sopra accennata, se ritieni opportuno portare nella nuova abitazione la tua vecchia lavatrice, dovrai adoperare la giusta attrezzatura in modo da evitare che l’elettrodomestico si danneggi. Come prima cosa dovrai staccare la spina d’alimentazione, chiudere il rubinetto dell’acqua e rimuovere il tubo. Fatto ciò, è probabile che fuoriesca un po’ d’acqua e dovrai prepararti ad asciugare il pavimento. Assicurandoti che l’elettrodomestico sia vuoto, dovrai farlo scivolare fuori da un eventuale angolo o incastro di mobili del bagno.

Per compiere piccoli spostamenti puoi utilizzare dei feltrini che ti consentiranno di posizionare i piedi dell’elettrodomestico su dei pattini che scivolano nel pavimento. Ma i soli feltrini non sono sufficienti, infatti è necessario adoperare un’apposita attrezzatura: carrello con manici, pala per mantenere l’oggetto e ruote magari con pneumatici per assorbire gli urti. In alternativa, è possibile utilizzare un kit con sollevatore e angoli dotati di ruote che ti aiuterà a spostare il tuo elettrodomestico evitando il rischio di danneggiare mattonelle e parquet.

Come imballare la lavatrice prima del trasloco?

Dopo aver spostato la lavatrice dal suo angolo dovrai necessariamente occuparti del suo imballaggio, operazione che garantirà al tuo elettrodomestico qualche protezione in più. Potrai ad esempio adoperare fogli di pluriball che creano uno strato ammortizzante, o adoperare un foglio di gommapiuma sottile per poi passare ad una scatola di cartone a doppia onda. Oppure utilizzare dei pannelli in polistirolo, tagliati in base alle misure dell’elettrodomestico. Il tubo di scarico ed il cavo di alimentazione della corrente dovranno essere avvolti alla lavatrice con del nastro adesivo. 

Scendere i piani con una lavatrice: come fare?

Se abiti in un appartamento dovrai affrontare l’ostacolo delle scale, nel caso in cui non fosse presente un ascensore. Per trasportare una lavatrice in completa sicurezza sarà necessario adoperare un semplice carrello saliscale.

Traslocare una lavatrice ti sembra complesso? La ditta Fabio&Simone Traslochi è qui per facilitarti le cose. Contattaci subito per ricevere un preventivo gratuito.

Durante le operazioni di trasloco, ci sono oggetti che più di altri richiedono un’attenzione particolare, sia nella fase di imballaggio, che in quella di trasporto.

La TV al plasma rientra senza dubbio nella categoria degli oggetti fragili. Ecco dunque alcuni preziosi consigli su come imballare la TV al plasma durante un trasloco.

Come proteggere la tv durante il trasloco?

Iniziamo col dire che un buon trasloco ha inizio proprio dall’imballaggio: dovrai scegliere scatole di dimensioni adeguate a contenere questa tipologia di oggetti, in modo tale che non si muovano durante il trasporto. Un primo consiglio è utilizzare gli imballaggi originali della TV: se la televisione è nuova, è molto probabile che tu possieda ancora in casa questi materiali.

Se non dovessi più avere la scatola originale, potrai usare un’altra scatola ed aggiungere ulteriori elementi di protezione, come ad esempio del polistirolo. Ad esempio vanno benissimo dei fogli di polistirolo di almeno 3-4 cm di spessore ed utilizzarli per proteggere i lati del televisore. Gli angoli della TV devono essere protetti tramite dei pezzi di cartone ritagliati su misura, mentre lo schermo deve essere imballato con del pluriball.

Una volta imballata la TV, dovrai riporla in una scatola dalle dimensioni adatte, in modo da evitare che possa uscire, o magari essere sballottata dentro lo scatolone stesso. Fatto ciò, dovrai aggiungere cavi e telecomando e chiudere la scatola con abbondante nastro adesivo, insistendo in modo particolare sugli angoli e sui bordi della TV, per una maggiore protezione.

Nel caso in cui la tua TV sia a tubo catodico, sicuramente più pesante di una TV al plasma, il procedimento è pressoché lo stesso, l’unica differenza starà nel riporre il prodotto all’interno di una cassa di legno, più sicura e resistente di una scatola di cartone. Nella parte esterna dello scatolone potrai scrivere la scritta “fragile” ed indicare con una freccia il lato superiore, senza dimenticare di comunicare alla ditta il contenuto dello scatolone.

Come imballare gli altri oggetti fragili?

Abbiamo visto come la TV necessiti di un’attenzione particolare per l’imballaggio e il trasporto. L’imballaggio è sempre la chiave vincente di ogni trasloco: un oggetto ben imballato è molto probabile che non subisca alcun danno durante il tragitto nella nuova abitazione. Ma ci sono anche altri oggetti che richiedono la medesima attenzione. I prodotti più a rischio, sono i cosiddetti oggetti fragili come piatti, bicchieri, vasellame e soprammobili che richiedono un imballaggio particolare e molto preciso.

Dovrai dunque individuare appositi recipienti dalle dimensioni adeguate a contenere tali oggetti, onde evitare che si muovano durante il trasporto. Anche questi oggetti dovranno essere imballati con del pluriball, mentre i piatti, imballati singolarmente, dovranno essere disposti in maniera verticale riempiendo completamente il volume della scatola.

Ti serve un aiuto col trasloco? Ci pensiamo noi!

Se sei in procinto di traslocare, ma non hai tempo o voglia di organizzare il tutto, Fabio&Simone Traslochi vengono in tuo aiuto! Grazie ad un team altamente professionale di cui ci avvaliamo, ogni tuo oggetto, anche quello più fragile, verrà trattato con cura durante ogni fase del trasloco.

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